mercoledì 24 novembre 2010

Discrepanze

Gaber diceva un sacco di robe e per me ci pigliava grossomodo sempre, secondo me uno dei meglio lui.
Fra le robe che diceva ce n'era una in particolare: più uno si sente sporco dentro e più avverte la necessità di mostrarsi lindo fuori, e da lì il luogo comune per cui i più marci stanno spesso e volentieri appollaiati sulle panche in prima fila la domenica in chiesa. Lo stesso principio deve valere pure per i gruppi di persone organizzate, come per esempio i partiti e le amministrazioni comunali; infatti sentivo che da qualche tempo a Mantova, amministrazione di centrodestra, s'è deciso che sedersi sulle scale in giro è male, anzi peggio, è reato. Gli stessi che se c'è da esprimersi sull'arresto di Cosentino, un indulto, uno scudo fiscale, una legge ad mafiam sono un filo meno rigorosi.
Però la dovrei smettere con ste cose qui. Anche il semplice passaggio di elettricità tra un neurone e l'altro, quando è in rapporto alla politica di questo paese, è spreco inutile di risorse. La merda puzza e questo è quanto.

lunedì 15 novembre 2010

Meglio evolversi che star male dopo.

Mi è capitato di parlare con un creazionista, che io mi pensavo fossero estinti e invece no.
Anche perché loro non ci hanno mica bisogno di milioni di anni di evoluzione, si fan su dal nulla quindi chiaramente da estinguere son difficili. Comunque, la roba che mi stupisce non è tanto quello che credono ma come lo credono.
Sentono che l'uomo verrebbe dalle scimmie. E allora cazzo, la teoria filerà anche, ci sarà pure la prova del dna, ma santamadonna le scimmie sono sempre bestie, dei cazzo di animali. E quindi si sentono offesi.
Ed è questo che mi stupisce, che si sentano offesi. Sì perché invece l'idea di avere come lontano ascendente una palla di fango non li turba un cazzo, anzi, l'illumina d'immenso.
Allora inizio a provare un po' di pena perché mi rendo conto che la mia vita è più semplice della loro. Sì perché quando mi dicono che il mio bis-bis-bis-bis trisavoro è una palla di fango mica mi sento offeso; penso solo di aver davanti un pirla.