sabato 12 giugno 2010

no, apprezzare Maggie Gyllenhaal non ti rende speciale.

odio visceralmente quei film americani, che poi sarebbero statunitensi a voler essere precisi e per lo più immagino californiani, quelli lì coi teenager e colla protagonista femmina. solo che siccome la fighetta bambolina sta sulle palle ai più ed è inadatta per molti ruoli, si pensa bene di usare una disadattata, che non lega cogli altri e che non ha molti amici. e gli altri le dicono, "pussa via rospo" e altre cose così molto cattive e lei è triste. Solo che è sempre e comunque la meglio figa di tutto il giro. E allora tu sei lì che ti vedi sto film e non sai mica bene perché lo fai dato che sei ben cosciente che 90 minuti a scaccolarti e a ber prosecco sarebbero di gran lunga più produttivi, e pensi: "cazzo và che grande che sono, quella lì che tutti schifano secondo me è molto carina, io ho la capacità di apprezzare quello che gli altri scagano, in un contesto di sopravvivenza della specie quella lì verrebbe emarginata e io potrei andarla a raccattare con estrema facilità e trascinarla nella mia capanna; io so adattarmi meglio degli altri, sono modesto, umile ma buongustaio". Allora poi torni a casa e bello tronfio di elitarismo pensi: "adesso vado su internet e mi scarico tutte foto sue, anche se non saranno facili da trovare. e poi apro un forum e un fanclub a lei dedicato, probabilmente il primo, dove saremo io e pochissimi altri intenditori di bellezza no-pop, e fra qualche anno quando la sua bellezza e le sue doti saranno riconosciute gli altri diranno 'quello lì sembrava un pirla e invece và come è stato lungimirante. che palato!' ".
Questo se le cose avessero un senso. La realtà è semplicemente che per il ruolo della sfigata sociopatica pigliano le modelle. Non che se facessero casting più ponderati quel tipo di film riuscirebbe meglio eh.

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